Il logo biologico dell'Ue, rappresentato dalla "foglia europea", è stato introdotto il 1° luglio 2010 ma era previsto che diventasse obbligatorio su tutti i prodotti solo al termine di un periodo transitorio di due anni, per consentire agli operatori di adattarsi alle nuove norme ed evitare lo spreco degli imballaggi esistenti. Nel campo visivo del logo devono figurare anche il numero di codice dell'organismo di controllo e il luogo di produzione delle materie prime agricole. Un recente sondaggio Eurobarometro sull'atteggiamento degli europei nei confronti della campagna e della sicurezza e qualità degli alimenti, di imminente pubblicazione, contiene informazioni sul logo biologico dell'Ue, tra cui la notizia incoraggiante che, da quando è stato introdotto nel luglio 2010, il logo è ormai riconosciuto da un quarto (24%) dei cittadini europei.
"Ci auguriamo che il logo dell'Ue continui a svilupparsi fino a diventare il simbolo della produzione alimentare biologica, ampiamente riconosciuto in tutta l'Unione europea e tale da garantire ai consumatori che i prodotti acquistati sono stati ottenuti nel pieno rispetto dei rigorosi standard europei dell'agricoltura biologica", ha dichiarato il Commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Ciolos.
L'idea di promuovere il settore agricolo biologico mediante l'introduzione di un logo europeo obbligatorio è stata appoggiata dagli Stati membri nel 2007. Volendo trovare un disegno originale per il logo, nel 2009 la Commissione ha bandito un concorso al quale hanno partecipato oltre 3 400 studenti di arti grafiche e figurative e, agli inizi del 2010, i tre disegni finalisti sono stati sottoposti a una votazione pubblica.
Negli ultimi anni il consumo di prodotti biologici nell'Ue è in costante aumento e rappresenta attualmente il 2% circa del mercato unionale. Anche la produzione è cresciuta notevolmente negli ultimi dieci anni: circa il 5% della superficie agricola dell'UE e oltre il 2% delle aziende agricole (più di 200 000 aziende) risultano attualmente certificate per la produzione biologica.
Sul piano politico, quest'anno è stato raggiunto un accordo sulle norme per il vino biologico, che entreranno in vigore il 1° agosto (IP/12/113). A febbraio l'Ue ha firmato anche un accordo con gli Usa sull'equivalenza dei prodotti biologici, che ridurrà le formalità burocratiche a carico degli operatori biologici europei e americani (IP/12/138). In maggio la Commissione ha presentato una relazione sul regolamento vigente in materia di agricoltura biologica, allo scopo di avviare un dibattito interistituzionale con tutte le parti interessate che permetta di cogliere nuovi spunti per un ulteriore miglioramento del quadro politico-legislativo nel settore biologico.