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INTERNAZIONALIZZARE LE PMI ALIMENTARI

UnionAlimentari incontra il Ministero dello Sviluppo Economico
 

Ostacoli che frenano l’internazionalizzazione delle PMI alimentari italiane e progetti per promuovere il loro export: sono questi i due punti chiave di cui si è fatta portavoce UnionAlimentari-Confapi durante l’incontro col Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico, On. Adolfo Urso, e il Direttore Generale per la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico, Gianfranco Caprioli, avvenuto ieri a Roma.
 

Il Presidente UnionAlimentari-Confapi, Renato Bonaglia, ha menzionato alcuni tra i principali problemi che frenano l’export delle PMI alimentari, quali la concentrazione delle grandi catene distributive, la diminuzione dei contributi a sostegno delle attività di internazionalizzazione per le PMI (basti pensare al taglio del 10 per cento circa dei contributi previsti dalla Legge 29.10.1954 n. 1083 “Concessione di contributi finanziari ad Istituti, Enti, Associazioni per iniziative volte a promuovere l’esportazione”) e i numerosi ostacoli di natura burocratica tuttora vigenti. Oltre che la difficoltà, da parte delle PMI, ad individuare un unico interlocutore volto a promuovere l’export: la miriade di attori e di attività rischiano di rendere inefficace l’intento.


Tra i progetti per sostenere concretamente l’export delle piccole e medie imprese, UnionAlimentari ha consigliato programmi diretti ed immediati che colmano i punti di debolezza odierni delle aziende: corsi di lingua, supporto alle pratiche burocratiche e di etichettatura alimentare per i mercati esteri e incontri face to face con gli operatori del trade.


Per quanto riguarda le azioni di natura “politica”, quali le missioni, volte a favorire gli scambi commerciali: “...Utilissime per creare il terreno e promuovere nuove opportunità in uno scenario futuro. Tuttavia le piccole e medie industrie devono giocare ora la carta dell’export e se non si adottano misure che rispondono efficacemente alle loro esigenze, si rischia di perdere questa importante chance, che per molte delle nostre aziende alimentari è vitale per la loro sopravvivenza” ha affermato il Presidente Bonaglia.

 

 
 
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