Aumentano nel 2022 il numero di notifiche nelle reti europee che monitorano le frodi e le allerte alimentari

 
Lo scorso anno l'AAC (Administrative Assistance and Cooperation Network) e l'FFN (EU Agri-Food Fraud Network) hanno registrato il maggior numero di notifiche mai trasmesse per queste due reti. Per il RASFF, Rapid Alert System for Food and Feed,  invece, il 2022 si colloca al secondo posto, dopo il 2021, per numero di notifiche circolate.
L’ACN (Alert and Cooperation Network) è costituita dal Network del Sistema di Allarme Rapido per gli Alimenti e i Mangimi (RASFF), dalla Rete del Sistema di Assistenza Amministrativa e di Cooperazione (AAC) e da quella contro le frodi agroalimentari (FFN) istituite dal Regolamento di Esecuzione 2019/1715 sul Sistema di Gestione delle Informazioni per i Controlli Ufficiali (il cosiddetto regolamento IMSOC).
In linea con il 2020 e il 2021, i residui di pesticidi rappresentano il pericolo più importante per i casi sanitari (990 notifiche RASFF).
L'AAC e l'FFN hanno registrato il numero più alto di notifiche mai visto, mentre le notifiche RASFF sono diminuite, in gran parte a causa di un miglioramento della problematica legata all'ossido di etilene.
Il rapporto annuale ACN, pubblicato dalla Commissione europea, mostra che vi è stato un aumento significativo delle attività di frodi agroalimentari durante l'anno, ma il RASFF rimane la rete più attiva. Attraverso il RASFF sono state trasmesse in totale 4.361 notifiche, relative a rischi per la salute ricollegabili ad  alimenti o a mangimi. Inoltre, sono stati segnalati 2.554 avvisi di assistenza e cooperazione amministrativa o non conformità alla Legislazione dell'Unione europea che non presentano un rischio sanitario immediato, con altri 600 casi sospetti di frodi segnalate.
In linea con gli anni precedenti, la Germania è stata il paese più attivo nel notificare al RASFF; i Paesi Bassi sono secondi, seguiti dal Belgio e dalla Polonia.
I primi Paesi dell'UE in termini di origine sono stati la Polonia (312 notifiche), a seguire i Paesi Bassi e la Francia. AL di fuori dell’Unione, la Turchia è stata indicata come Paese di origine in quasi 560 notifiche e l'India in circa 300, principalmente a causa dei residui di pesticidi al di sopra dei limiti normativi.
La Germania ha creato più di un terzo di tutte le notifiche nel sistema AAC, seguita da Belgio e Austria con circa il 10% ciascuno.
Due terzi degli avvisi riguardavano merci provenienti dall'UE e un terzo da paesi extra UE. Oltre l'85% delle notifiche riguarda il cibo. La categoria di prodotti più segnalata è stata frutta e verdura. In secondo luogo, gli alimenti dietetici, gli integratori alimentari e gli alimenti fortificati e il terzo erano i prodotti a base di carne diversi dal pollame.
La violazione principale è stata l'etichettatura o le dichiarazioni non corrette, la composizione non conforme è stata la seconda, seguita dalla mancanza della documentazione necessaria o di controlli inadeguati e dalle condizioni di lavorazione o conservazione errate.
Le notifiche in FFN sono salite a 600 dalle 407 del 2021. I principali Paesi che hanno segnalato sospetti di frode sono stati Germania, Belgio e Francia.
Quasi tre quarti riguardavano merci provenienti dall'UE e un quarto da paesi extra-UE; tra i casi riguardanti quest’ultima porzione geografica, il 21% ha interessato  la Cina, per la maggior parte con casi  di adulterazione nel miele e descrizioni errate di prodotti ittici. Un totale del 12% ha riguardato l'India, riguardando principalmente la presunta adulterazione di gamberetti mediante aggiunta di acqua non dichiarata.
 
 
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