La UnionAlimentari, con il patrocinio del Consiglio Nazionale Antricontraffazione (CNAC)riconosce nell'Italian Sounding una piaga commerciale per i prodotti alimentari italiani da contrastare.

L'Italia che non c'è

Il progetto nasce dalla volontà di responsabilizzare ogni consumatore offrendogli la possibilità di essere lui stesso soggetto che può tutelare lo stesso Made in Italy. Siamo consapevoli che l’iniziativa non ha carattere risolutivo, ma indubbiamente creare una consapevolezza all’estero può essere di aiuto, e forse la maggiore forza di tutela sono gli stessi consumatori italiani, i quali conoscendo il vero prodotto italiano, le abitudini ma anche le più banali nozioni geografiche o culturali  possono comprendere se sono in presenza di un vero prodotto italiano o invece di un Italian Sounding o ancor peggio di una frode.

Se calcoliamo che i turisti italiani che hanno effettuato almeno un viaggio in Europa o extra-UE ad esempio nel 2014, sono stati pari a circa 25 milioni, si traduce in un numero impressionante di potenziali “vigilanti” che principalmente conoscono l’Italia e le abitudini e che possono, con un minimo di formazione comprendere la differenza tra il finto made in Italy e l’originale.

L’idea è di raccogliere le segnalazioni da parte di tutti i cittadini su pratiche sleali di comunicazione. Quindi, chiunque, che per qualsiasi ragione si trova in viaggio o a vivere per qualche tempo in paesi esteri, può notare in commercio prodotti alimentari che richiamano l’italianità, ovvero che riportano indicazioni in parola, immagini o grafica che vi alludono, mentre non vi è poi alcun reale legame con il nostro paese.

Sostanzialmente chiunque può inviare a falso@unionalimentari.com, immagini dei prodotti alimentari che richiamano falsamente l’Italia, con l’accortezza di fotografare ogni lato della confezione in modo che le indicazioni siano leggibili, fornendo anche informazioni del punto vendita e del luogo ove è stata scattata la foto.

UnionAlimentari, dopo una preliminare valutazione dei dati raccolti, provvederà se del caso a segnalarlo alle autorità Italiane o estere, qualora possibile, così da far intervenire le Autorità e contrastare comportamenti che danneggiano il nostro paese sia in termini economici che di immagine.
 
 
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