Il mercato unico è una delle grandi realizzazioni dell'Unione europea e proprio per questo la sfida è una delle più ardue. L'enorme promessa di un mercato senza frontiere, che rafforzi la competitività delle imprese, i diritti dei lavoratori e i vantaggi per i consumatori, non è ancora completamente mantenuta. La Commissione, basandosi su un documento stilato da Mario Monti, ha lanciato nelle settimane scorse un nuovo "Atto per il mercato unico".
Il 9 novembre c'è stata la prima discussione in Parlamento che ha visto confrontarsi parlamentari europei e rappresentanti delle altre istituzioni, del mondo imprenditoriale, sindacale, e dei consumatori.
L' "Atto per il Mercato unico" pubblicato il 27 ottobre dalla Commissione intende essere una "roadmap" per rinforzare il mercato interno, e produrre benefici per le imprese e i consumatori. Le proposte si basano sull'analisi presentata in maggio dall'ex-commissario Mario Monti su richiesta del presidente della Commissione Barroso.
L'esecutivo ha aperto una consultazione, che durerà 4 mesi e che sfocerà in diverse procedure legislative. L'obiettivo è che le nuove proposte possano entrare in vigore entro il 2012.
Le proposte contenute nell'"Atto", toccano i consumatori, andando dai diritti dei passeggeri, alle semplificazione delle regole per registrare una macchina acquistata all'estero; le imprese, spaziando fra finanziamenti alle PMI, sviluppo dell'imprenditoria sociale, impulso all'e-commerce e brevetti europei; per arrivare ai lavoratori, per cui è prevista una maggiore mobilità, facilità per trasferire i diritti pensionistici in un altro paese UE, un più compiuto riconoscimento delle qualifiche professionali, e anche una "carta d'identità europea" valida per lavorare in tutta Europa.
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Notizia tratta dal sito del Parlamento europeo.