Giovedì 1° dicembre a Roma e venerdì 2 dicembre 2011 a Milano si terranno gli incontri fra buyer internazionali e industrie alimentari. L’iniziativa è ormai un appuntamento fisso che UnionAlimentari, l’Unione Italiana delle Piccole e Medie Imprese alimentari, organizza da 17 anni per favorire l’export dell’alimentare italiano. Ben 59 le aziende che hanno aderito all’iniziativa; a Milano avranno l’opportunità di incontrare, attraverso appuntamenti individuali, i 13 buyer internazionali, provenienti da Europa, Stati Uniti, e Argentina che operano nel settore retail, nella ristorazione e nell’industria alimentare.
Per l’occasione è stato stampato il nuovo Catalogo Export UnionAlimentari; redatto in cinque lingue (italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo), il catalogo è uno strumento creato ad hoc, dove sono presentate le aziende aderenti all’iniziativa e i loro prodotti. La pubblicazione viene spedita ai più importanti buyer europei che possono così, in base alle loro esigenze, mettersi direttamente in contatto con le aziende o relazionarsi con gli uffici di UnionAlimentari per manifestare il loro interesse.
UnionAlimentari, incentiva e supporta lo scambio di informazioni fra imprese e operatori internazionali, verificando anticipatamente il reciproco interesse e organizza due incontri durante l’anno, uno a Milano, l’altro a Roma dove i commerciali delle imprese aderenti e gli operatori possono, in assoluta autonomia e riservatezza, iniziare la trattativa commerciale. UnionAlimentari fornisce, oltre al supporto logistico, anche un aiuto con un servizio di interpretariato.
Esprime soddisfazione il Presidente di UnionAlimentari, Renato Bonaglia - “siamo soddisfatti per l’elevato numero di adesioni da parte di imprese e di buyer internazionali, a testimonianza del buon lavoro svolto negli anni passati. Siamo convinti, che, per le imprese alimentari, sia sempre più strategico operare a livello internazionale. UnionAlimentari è a fianco delle imprese per fornire un supporto concreto e operativo per operare sui mercati stranieri.”