Verso l’ultimo passaggio della riforma europea
“Un risultato che dimostra come quando si condividono obiettivi sostanziali, lasciando da parte istanze superficiali e di parte, è possibile raggiungere compromessi ambiziosi, nel solo interesse dei nostri agricoltori e produttori”. Queste le prime parole a caldo di Paolo De Castro, relatore dell’Europarlamento per il nuovo regolamento Ue sui prodotti Dop e Igp.
Con le proposte adottate, ha continuato De Castro, i prodotti Dop e Igp “beneficeranno di protezione ex-officio anche online” e “sarà necessaria un'autorizzazione scritta da parte del consorzio di tutela” nel caso in cui vengano utilizzati come ingredienti. “Abbiamo potuto eliminare quelle falle del sistema – prosegue l'eurodeputato Pd – che consentono di sfruttare indebitamente la reputazione delle nostre indicazioni geografiche, come nel caso dell'aceto balsamico sloveno e cipriota, o addirittura del Prosek made in Croazia”. “Abbiamo chiarito una volta per tutte – conclude De Castro – come menzioni tradizionali come Prosek non possano essere registrate, in quanto identiche o evocative di nomi di Dop o Igp”.
E conclude dicendo che “Stiamo lavorando in piena sintonia col ministro Lollobrigida e puntiamo a portare a casa tutte le principali novità della nostra proposta”.
Ora manca l’ultimo passo: Il testo dovrà ora essere negoziato con il Consiglio Ue.