Parola di Edoardo Raspelli
“Fu il boom: 20.000 copie in più per le pagelle – scrive lo stesso critico in una nota – con i voti alla cucina ed al servizio. Qualche mese dopo, il 7 febbraio 1976, appariva in pagina (singolare per quell’epoca) non solo la foto di Raspelli, ma un riquadrato con un “Faccino Nero” dove si metteva alla berlina il ristorante peggiore della settimana. Tra minacce, lettere e telefonate anonime, querele (tutte vinte), corone da morto sotto casa, nasceva la critica gastronomica. Sì, perché fino ad allora c’era solo piaggeria: se qualche cosa andava storto nei ristoranti – ricorda Raspelli – tutti se lo tenevano per sè. Io, invece, anche se con molta paura, ho obbedito agli ordini di Lanza”.
Notizia tratta da Wine News.it.